Territorio
23 Dicembre 2016
Il tema della mostra è ruotato attorno al complesso edilizio di Borgo Berga. È stata sviluppata una riflessione sul suo impatto estetico. Il progetto esprime una forma di protesta su ciò che è diventato oggi: un ecomostro. I ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di una serie di rielaborazioni fotografiche che rappresentano una sua distruzione utopica: dall’aquila che arriva in volo come sulla propria preda piuttosto che dal fuoco che lo brucia, passando attraverso la personificazione del concetto di rifiuto, fino ad arrivare al suo completo scioglimento. Seguendo questo link è possibile vedere le opere che sono state esposte all’interno della mostra fotografica:
http://www.anordestdiche.com/borgo-berga-mostro-edilizio-studenti-liceo-artistico/.
Il percorso espositivo terminava con un’installazione costituita da elementi diversi che hanno rappresentato un omaggio alla memoria storica (del cotonificio Rossi, che dalla fine del 1800 è stata parte importante dell’identità della città di Vicenza), alla natura e soprattutto all’imprescindibile necessità di averne cura.
Tutte le opere nascono da una riflessione che Legambiente Vicenza e Italia Nostra hanno cercato di stimolare nelle scuole, riguardo l’importanza del Paesaggio e alla tutela del patrimonio storico-artistico e culturale che offre la città di Vicenza e che spesso vengono messi in pericolo proprio dall’opera dell’uomo. In particolare si è cercato, attraverso nuove forme di comunicazione, di suscitare nuove emozioni e smuovere le coscienze sul tema Borgo Berga. Argomento di attualità di particolare importanza che coinvolge la nostra città da qualche anno, ma che negli ultimi mesi è ancora più sentito vista la concreta possibilità di perdere l’importante titolo di “Patrimonio dell’Umanità – UNESCO” che Vicenza possiede dal 1994.
Nel complesso l’esposizione ha visto una buona affluenza di visitatori, con un picco nel week-end. I ragazzi hanno dimostrato un forte entusiasmo nella partecipazione al progetto, è stata infatti un’importante occasione di crescita personale, di auto-sensibilizzazione e coinvolgimento nella vita culturale della propria città. Un’esperienza del tutto nuova che ha permesso loro di mettersi alla prova in uno speciale dialogo aperto con il pubblico.
Visto il successo dell’iniziativa, le associazioni organizzatrici e l’istituto Boscardin stanno progettando di portare la mostra in un “tour” per le scuole superiori della città, nel corso dei prossimi mesi.
I lavori dei ragazzi hanno suscitato l’entusiasmo delle associazioni che da sempre seguono il caso “Borgo Berga” e che hanno chiesto una copia delle opere per recapitarla al gruppo ICOMOS (International Council on Monuments and Sites) che si è riunito più volte a Vicenza nelle ultime settimane, per la realizzazione dell’HIA (Heritage Impact Assessment), necessaria per valutare la permanenza o meno del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la città.