Aria

Centralina per il controllo della qualità dell’aria in funzione!

15 Dicembre 2020

Legambiente Vicenza ha acquistato e installato a Porto Burci una centralina per il controllo della qualità dell’aria in grado di rilevare PM2.5 e PM10.

 



Ma cosa sono questi PM? Da cosa vengono prodotti? E perché sono nocivi per l’essere umano?

Con il termine PM o particolato, si intendono tutte quelle particelle la cui grandezza va dai pochi nanometri ai 100 micrometri. Comunemente si distinguono due categorie, il PM2.5 e il PM10.

Con il termine PM2.5, si indica la classe di particelle più piccole e nocive, che sono in grado di raggiungere gli alveoli e attraverso questi trasmettersi nel sangue. 

Mentre, il termine PM10, comprende particelle in grado di raggiungere la trachea e i bronchi.

Queste particelle sono gli inquinanti più frequenti nelle aree urbane e le loro origini vengono spesso erroneamente associate solamente all’attività umana. Il particolato infatti viene prodotto anche in natura, basti pensare ai pollini o alle spore.

Come funziona questa centralina?

La centralina utilizza il sensore SDS011 per il rilevamento del particolato, il quale è costituito da una ventola che aspira l’aria esterna che viene convogliata in una camera di misura stagna. All’interno di questa camera si trova un diodo laser e un fotodiodo rilevatore. Quando l’aria entra nella camera il laser viene acceso, producendo un fascio di luce che non si diffonde. Il fascio di luce, incontrando le particelle, si diffonde e l’intensità luminosa che si disperde nella camera stagna viene rilevata dal fotodiodo. Il sensore riesce a distinguere tra PM2.5 e PM10 perché la forma d’onda della luce rilevata dal fotodiodo è correlata con il numero e le dimensioni delle particelle. Entra in poi in gioco il microcontrollore, che si occupa dell’analisi dei dati e dell’invio attraverso la rete Wi-Fi ad un sito che si occupa della gestione di questi ultimi.

I dati rilevati dalla centralina, potranno essere visti in tempo reale grazie ad un monitor, che mostrerà attraverso un grafico, il livello di particolato presente nell’aria in quel giorno e lo metterà a confronto con quello del giorno prima.

Questi valori sono rilevati da uno strumento non professionale che non possono sostituirsi a quelli ufficiali raccolti e pubblicati da ARPAV, possono invece essere utili per dare indicazione delle concentrazioni in un’area specifica in determinate fasce orarie, capendo quando si respira più particolato.

Vista la vicinanza di Porto Burci alle scuole in Contrà dei Burci e all’elevata presenza di veicoli in determinate fasce orarie, i dati acquisiti possono far riflettere su quanto conviene utilizzare un veicolo privato per muoversi in queste zone, anziché utilizzare metodi di trasporto ecosostenibili (veicoli pubblici, bici etc…).

 

La centralina entrerà in piena funzione dopo un breve periodo di prova, che servirà per sistemare eventuali problemi di funzionamento e/o di posizionamento.

 

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