Servizio Civile
6 Giugno 2022
Durante i giorni 27, 28 e 29 maggio tuttə i e le giovani dei circoli Legambiente di Italia si sono ritrovatǝ in occasione della terza edizione dello Youth Climate Meeting a Paestum (SA). Oltre 300 persone in un bellissimo campeggio sul mare, a due passi dall’Oasi Dunale e dal Parco Archeologico, per un weekend di confronto, discussione e formazione.
Anche noi giovani del circolo di Legambiente Vicenza abbiamo partecipato, portando a casa un’esperienza unica e indimenticabile!
Accoltǝ da Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, e da Serena Carpentieri, vicedirettrice di Legambiente, ci siamo immersǝ nell’atmosfera calda dell’oasi di Paestum con entusiasmo, curiosǝ di incontrare altre persone impegnate nell’ambientalismo e nei temi della giustizia climatica.
Con la testimonianza di Pasquale Longo, del circolo Legambiente Paestum, abbiamo conosciuto le origini e le lotte per la tutela dell’oasi dunale, ora protetta da Legambiente per la preservazione della vegetazione spontanea e autoctona.
Abbiamo affrontato i grandi temi dell’ambiente analizzando questioni di giustizia sociale e climatica, ecomafia, ecoreati, economia circolare e molto altro, dando vita così a una discussione precisa e ampia delle tematiche che concernono le campagne e i valori di Legambiente.
In presenza di Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, e di Katiuscia Eroe, membro della Segreteria nazionale e Responsabile Energia dell’organizzazione, abbiamo potuto dibattere delle direzioni da prendere in relazione alle lotte e alle situazioni che interessano questo tempo di guerra, di tensioni internazionali e di crisi climatica.
A conclusione del weekend, come ultima azione, abbiamo realizzato un flash mob, scrivendo sulla sabbia con i nostri corpi NO GAS NO NUKE. Questo motto rappresenta il dissenso di Legambiente e dei suoi circoli alla proposta della Commissione Europea di definire gas e energia nucleare come fonti sostenibili, affidando loro la cosiddetta “etichetta verde”, la stessa che possiedono quelle fonti di energia utili alla transizione ecologica.
Da ragazzǝ delle superiori, a studentǝ universitariǝ ai giovani già nel mondo del lavoro, il grido di quest’azione porta con sé il desiderio vivo di cambiare il sistema, di reagire con forza alle politiche di distruzione ambientale e all’indifferenza ai temi della crisi e della giustizia climatiche.
Nei nostri occhi, il futuro all’orizzonte.