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Basta stragi di ciclisti – novembre 2012

16 Novembre 2012

Invitiamo soci, simpatizzanti e tutti i cittadini sensibili al tema a dire BASTA alle stragi di ciclisti sulle strade italiane.

APPUNTAMENTO per VENERDI 16 NOVEMBRE alle ORE 18.30 in PIAZZA DEI SIGNORI: in bici, luci accese e gilet rifrangente

Comunicato stampa Tuttinbici FIAB – Vicenza, 15 novembre 2012

A seguito del tragico incidente dello scorso 11 novembre in cui ha perso la vita una giovane scout di 17 anni, travolta e uccisa da un SUV piombato a folle velocità, mentre partecipava ad un’uscita in bicicletta nel Lodigiano, sono state organizzate manifestazioni silenziose di protesta in tutta Italia.

Il grido è “BASTA!” con le stragi di ciclisti sulle strade italiane.

Anche a Vicenza vogliamo incontrarci e gridare il nostro “BASTA!” di fronte all’ennesima tragedia. Il ritrovo è previsto per venerdì 16 novembre in Piazza dei Signori alle 18:30, parteciperanno i soci di Tuttinbici FIAB Vicenza, estendendo l’invito a tutta la cittadinanza più sensibile. Negli ultimi mesi sono numerosi i casi di incidenti che coinvolgono i ciclisti, anche in provincia di Vicenza. Ma per casi come quello successo alla ragazza di Lodi, dove l’alta velocità e la non considerazione del rischio, hanno giocato un ruolo fondamentale, sarebbe bene parlare di omicidio volontario.

Ne è convinto Eugenio Galli, responsabile Ufficio legale FIAB, che precisa: “Anche se forse, tecnicamente, l’ipotesi di reato contestato in questi casi all’automobilista è quella di omicidio colposo, come solitamente accade nelle disgrazie stradali, riteniamo che, di fronte a circostanze di questa gravità, si debba valutare più correttamente l’inquadramento del fatto come omicidio volontario. Dove la volontà è rappresentata nella forma del DOLO EVENTUALE: l’agente si rappresenta la possibilità che l’evento si verifichi e accetta la possibilità che tale fatto si verifichi. È proprio questa accettazione consapevole del rischio che fa differire questa figura dall’affine figura della “colpa cosciente” (o con previsione). L’agente decide di agire “costi quel che costi”, accettando il rischio del verificarsi dell’evento”.

Non servono dunque artifici particolari, nuove norme o misure eccezionali: basta rivalutare l’elemento soggettivo del reato in casi così drammaticamente assurdi.

“Aggiungerei – conclude Galli – che non è necessario neppure chiedere pene eccezionali, diverse da quelle già previste dal codice penale, ma la certezza e prontezza della sua applicazione”.

Tuttinbici concorda con questa visione ed invita i soci, i simpatizzanti e tutti coloro che si sentono coinvolti da quanto accaduto, ad essere presenti in Piazza dei Signori alle ore 18,30, con le loro biciclette “a norma di codice stradale” con fanali accesi affinché non si tollerino questi omicidi come ” tragiche fatalità”. Per questo urliamo anche noi il nostro BASTA!

Parliamo di...