Il circolo Legambiente Vicenza si è costituito negli anni ’80: da allora, ha continuato pressoché ininterrottamente a svolgere molteplici attività, cercando il dialogo con la cittadinanza, l’attivazione di progetti e attività di cittadinanza attiva, campagne di monitoraggio e sollecitando l’amministrazione locale a rinnovare le proprie politiche ambientali.
Facendo perno sullo storico slogan pensare globalmente – agire localmente, ha attraversato la vita della città coniugando sul territorio le campagne più famose di Legambiente: Puliamo il mondo, che chiama a raccolta le persone per sensibilizzarle sui temi della riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata; Mal’aria, Treno verde, Giretto d’Italia e Pendolaria, che riportano continuamente l’attenzione sull’inquinamento atmosferico e sulla necessità di dotarci di una diversa mobilità, fino a quelle concentrate sull’ambiente e sui cambiamenti climatici: Cambio di clima, Voler Bene all’Italia, Carovana delle Alpi, Nevediversa, Operazione Fiumi e Festa dell’albero. Inoltre negli ultimi anni abbiamo legato le nostre campagne alle settimane europee dedicate alle tematiche della sostenibilità (mobilità sostenibile, energie rinnovabili, riduzione dei rifiuti) e alle giornate mondiali come (dell’acqua, del clima etc…)
Un’attività centrale per l’associazione vicentina è stata l’iniziativa di recupero di una vasta area verde di proprietà comunale lungo il fiume Retrone: qui, grazie all’opera dei volontari del circolo, della circoscrizione e di altre associazioni si è costituito un grande parco pubblico a disposizione di tutta la città: Parco del Retrone, che grazie al lavoro dei nostri volontari viene pulito settimanalmente fin dalla sua nascita: è il nostro modo di dare un contributo alla cura del verde pubblico, del quale tutti hanno il diritto di usufruire al meglio.
Questa importante attività di partecipazione e lavoro civico – del tutto nuova per Vicenza – è continuata poi nella realizzazione di Festambiente Vicenza, ecofestival sui temi dell’ambiente, della pace, della giustizia e della solidarietà, che si è svolto nel parco dal 2001 al 2016 a giugno di ogni anno, l’ultima edizione (nel 2017) si è invece tenuta presso il centrale Campo Marzo. L’ecofestival è stato negli anni un evento simbolo che si proponeva di diffondere, tra spettacoli, dibattiti, esposizioni ed eventi vari quel “mondo diverso possibile” a cui l’associazione ha sempre aspirato; le dimensioni dell’evento sono cresciute di anno in anno fino a contare 25.000 ingressi in 5 giorni di manifestazione, purtroppo la copiosa pioggia delle ultime edizioni ha portato a difficoltà economiche ed il necessario ripensamento delle modalità su come portare avanti il lavoro dell’associazione.
Nel 2018 i due circoli vicentini “Festambiente Vicenza” (che si occupava dell’organizzazione della manifestazione e lo storico circolo Legambiente Volontariato Vicenza si sono riuniti definitivamente nell’unica associazione Legambiente Vicenza APS.
Negli anni e attraverso una rete di relazioni con varie realtà cittadine (associazioni, cooperative, gruppi e movimenti), il nostro circolo ha assunto con il tempo un ruolo specifico in molte vicende che hanno coinvolto (e a volte sconvolto) Vicenza: ad es. l’opposizione alla realizzazione della nuova base americana all’aeroporto Dal Molin, la campagna referendaria del 2011 per l’acqua bene comune e contro il nucleare, la costituzione del comitato vicentino del forum Salviamo il paesaggio – Difendiamo i territori, la questione riguardante la Valdastico Sud, la campagna no alle trivellazioni, l’attività di indagine e comunicazione sull’ecomostro Borgo Berga, la grande questione dei PFAS e della Pedemontana Veneta e più recentemente il supporto ai movimenti per il cambiamento climatico.
Da aprile del 2018 Legambiente Vicenza insieme ad altre 4 associazioni vicentine (Arci Servizio Civile Vicenza, Circolo Cosmos, Non dalla Guerra e Arciragazzi Vicenza) gestisce il centro culturale, formativo ed ambientale Porto Burci, questo spazio del Comune di Vicenza è oggi la nostra sede ed il luogo in cui sviluppiamo gran parte delle nostre attività con particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani.
La nostra associazione propone un’idea di ambiente, di sviluppo e di comunità umana che abbia al centro non l’aumento del PIL ma la qualità della vita delle persone e la specificità dei loro territori, i diritti umani, la coesione sociale e la forza della cultura, senza al contempo illudersi che ciò possa avvenire senza conflitti o momenti anche duri di confronto.