A Venezia

Una delegazione del nostro Circolo ha aderito alla mobilitazione “In Marcia per il Clima” che si è tenuta domenica 29 novembre in moltissime città italiane ed estere.
Noi abbiamo deciso di manifestare la nostra presenza a Venezia, in compagnia di altri soci e simpatizzanti di Legambiente provenienti da tutta la regione, come di molte realtà che hanno a cuore il futuro del pianeta.

Destinazione raggiunta in treno, ovviamente, assieme ad altri amici dei circoli del vicentino.
È sempre piacevole raccogliersi attorno a uno striscione e circondarlo di bandiere e cappellini gialli, è un ritrovarsi compatti attorno a un obiettivo comune: Fermiamo la febbre del pianeta.
Il nostro è lungo, e simpaticamente complicato da gestire in una città con la peculiare conformazione urbanistica di Venezia. Fin dai primi passi necessita di un rigoroso e disciplinato coordinamento, nonché di ferrei ordini impartiti a gran voce per affrontare di volta in volta gli ostacoli che ci troviamo davanti.
A ogni calle stretta, ponticello, o contro-ondata di turisti sbigottiti (vale a dire, ogni 10 minuti di corteo), è tutto un Aaaaaalt! A “elle”! A “u”! Sulla testa! Aaaaaavanti! Avantiiiiiiiiii!
E con rassegnazione ci facciamo superare dai più agili, rimanendo quasi in fondo al corteo: che importa, con l’adesivo rosso della Coalizione italiana per il Clima appiccicato sulle giacche, “Il clima è il mio pallino”, l’abbiamo vissuto e ascoltato tutto, abbiamo percorso tre quarti di Canal Grande assieme a tutte le realtà e tutte le persone che come noi, nelle nostre singole esistenze quotidiane, adottano scelte e comportamenti sostenibili, cercando di essere esempio concreto per gli scettici e gli indifferenti.
È bello trovarsi a Venezia per attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici, perché tra l’altro non è scontato che Venezia – così come altre zone costiere in Italia considerate dagli esperti ad alta vulnerabilità per effetto del surriscaldamento del Pianeta – ci sarà per sempre.
Ma noi siamo qui proprio per questo: per far vedere che ci interessa, e per contribuire a evitarlo.

Erica Panighello
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A Bassano

Io e mio marito siamo andati alla marcia per il clima organizzata a Bassano.
Ci siamo ritrovati in Piazza con cartelli, bandiere e bella musica che ci ha accompagnato lungo l’itinerario. C’erano diverse famiglie con bambini. All’inizio eravamo in centro storico e incrociavamo diverse persone molte delle quali si saranno sicuramente chieste perchè eravamo lì. Poi la marcia si è snodata lungo l’argine del fiume dove non c’era più nessuno ed è terminata nel parcheggio sotto la Riva dei Martiri.
La sensazione è stata che l’amministrazione abbia voluto decentrare la marcia affinchè i manifestanti non intralciassero lo shopping bassanese…

Valeria Signorato

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