Il giornale “La Repubblica” questi ultimi giorni ha parlato sul”La crisi dei migranti in Bosnia non si ferma”.

In questo articolo spagnolo riprendono le parole di “Cáritas Italia”, con le quali fanno sapere che ci sono circa 3000 migranti senza tetto, inoltre come centinaia di persone nel Paese si rifiutano di offrire il loro aiuto.

Secondo questo articolo, circa 5.800 migranti sono intrappolati nella Bosnia nord-occidentale, vicino al confine con la Croazia. A questa situazione si ribella Damien Carême, deputato verde francese: “Molti hanno deriso il pietoso Donald Trump che ha avuto la folle idea di costruire un muro sul confine messicano. Eppure è la stessa politica che i nostri leader stanno perseguendo qui in Europa: 1000 km di muri, filo spinato, recinzioni, telecamere di sorveglianza, forze di polizia e pattuglie di Frontex, dalla Croazia alla Grecia, da Lampedusa a Ceuta, dall’Ungheria a Calais. 1.000 km di vergogna, fermiamo questa corsa a capofitto“.

I rifugiati svernano all’aperto in Bosnia e nessuno si assume la responsabilità. Questo giornale di lingua spagnola negli Stati Uniti fa eco a quanto sta accadendo in Bosnia negli ultimi mesi.
Qui, a differenza di altri siti web, si commenta che sia la Bosnia con la sua gestione della migrazione, sia l’UE, come risultato della sua politica di rafforzamento dei suoi confini, fanno sì che questi immigrati vivano in condizioni disumane.

Questo giornale colombiano Infobae.com fa eco alle notizie solo dal punto di vista dell’Unione europea che critica la Bosnia per la sua gestione con gli immigrati nel suo paese.

Parliamo di...