La Fondazione Capta, sita a Vicenza, è costituita da un collettivo di psicologi e volontari che dal 2005 lavora per promuovere la crescita personale e la cura delle relazioni nella comunità. La Fondazione offre servizi diretti ai bambini, ragazzi, alle loro famiglie e alla comunità, per mettere a disposizione della collettività le loro risorse e competenze in ambito educativo.

La Collina dei Lecci, sita a Castelgomberto (VI), mette a disposizione della Fondazione Capta 120 alberi da frutto, 250 giovani ulivi ed una decina di orti al cucchiaio.

Gli orti al cucchiaio sono orti coltivati attraverso il metodo Organic Forest, messo a punto da Michel Barbaud, agronomo-naturopata francese, specializzato in bioelettronica umana e agronomica. Secondo questo metodo il terreno di coltura non solo non viene trattato con prodotti chimici di sintesi, ma ne sono osservati e regolati anche altri parametri (quelli bioelettronici) tenendo conto delle caratteristiche organiche del suolo e dei vegetali su di esso coltivati. Si ottengono così orti a “portata di cucchiaio”, ovvero i cui prodotti naturali e sani sono quasi pronti da gustare.

L’incontro tra queste due realtà ha permesso l’avvio di un’esperienza di agricoltura sociale, attraverso la creazione di percorsi di stage lavorativi per ragazzi a rischio di abbandono scolastico o con abbandono già dichiarato. L’attività agricola diventa così attività educativa, finalizzata all’apprendimento e allo sviluppo delle abilità necessarie e proprie di un contesto lavorativo/produttivo.

I prodotti commercializzati sono marmellate e confetture di frutta e verdura e ogni anno, a seconda delle coltivazioni, vengono proposti “gusti” diversi. Lo scorso anno ad esempio sono state prodotte marmellate da colazione (ciliegie, mele, fico, prugne, amoli), marmellate per i formaggi (cipolla rossa, peperoncino, sedano, cetriolo e menta, pera e senape) e chutney (zucchine e cipolle, melanzane e pere, mele e cipolle).

«Le nostre piante vengono trattate solo con prodotti naturali ammessi in agricoltura biologica, escludendo qualsiasi composto chimico; ci teniamo infatti che i nostri prodotti contengano solamente ingredienti naturali ed eco-sostenibili» racconta Massimo Strada della Fondazione Capta.

Il rapporto con il Mercato Genuino ai Ferrovieri è nato dal contatto diretto con Chiara Spadaro, che lo organizza.

Il 100% del ricavato dalla vendita finanzia attività e progetti della Fondazione Capta, per questo i loro prodotti presentano l’etichetta “SOLIDARIETÀ A KM 0”.

Attualmente le due associazioni non sono presenti al mercato, poiché stanno aspettando la nuova stagione produttiva: di sicuro quindi i loro prodotti ricompariranno a partire dal mese di settembre.