Susanna Miola e
Maurizio Morbin, originari di Vicenza, dopo il matrimonio decidono di trasferirsi nelle valli occidentali dell’altovicentino, ai confini con il Trentino Alto Adige. Si tratta delle “cugine povere” delle valli di Asiago, come racconta Susanna, in quanto vi è poco turismo e i servizi sono ridotti.
Le famiglie della coppia hanno origini contadine, specialmente quella di lui, perciò, avendo a disposizione un pezzetto di terra, dopo una valutazione preliminare delle specie e varietà maggiormente compatibili con quel contesto ambientale, hanno iniziato a coltivare
fagioli e
patate.
Diciassette anni fa nasce così l’
azienda agricola il Giglio Rosso, dove ci si dedicherà anche alla coltivazione di crauti e altra frutta e verdura, tagliati con attrezzi antichi come la “piona”. La vera specialità dell’azienda è però la realizzazione di
confetture agrodolci, di ribes, nespole, cipolle, zucchine e altra frutta e verdura, rigorosamente preparate con zucchero di canna, preferibilmente biologico, in quantità ridotte, per avere un prodotto trasformato più vicino a quello fresco.
L’azienda, inoltre, ha sviluppato un’attenzione particolare contro lo spreco di cibo: attraverso delle convenzioni con altre aziende utilizza nella produzione delle confetture gli
esuberi di produzione di frutta e verdura, trasformandole in conto terzi ed evitando così la produzione di ingenti scarti alimentari a monte del ciclo produttivo.
Altro cavallo di battaglia dell’azienda è rappresentato dai
formaggi. La produzione di tali leccornie ha fornito alla famiglia l’idea di aprire ad Arsiero un
agriturismo prevalentemente vegetariano, o meglio, come racconta Susanna, che parta dall’alimentazione contadina. Da quattro-cinque anni la famiglia serve gli
gnocchi di pane, piatto antico, addirittura precedente agli gnocchi di patate; il
tagliere di formaggi abbinato alle diverse confetture, nato proprio dall’esigenza di valorizzare le conserve, e le “
fortajette”, ovvero frittatine preparate in tegami di terracotta; per chi non può rinunciare alla carne i piatti possono essere arricchiti dalla
soppressa.
I primi anni del
mercatino biologico ai Ferrovieri un’altra azienda proponeva le confetture perciò il Giglio Rosso ha deciso inizialmente di non parteciparvi, essendo il mercatino ancora una realtà molto piccola; vi partecipa solo nell’autunno del 2016.
Attualmente l’azienda dà priorità alla partecipazione al più vicino
mercato a Malo, organizzato da una cara amica di Susanna, dispiaciuta di non avere abbastanza risorse umane da impiegare nel presidiare il gazebo di via Baracca.
Susanna infatti ritiene che i mercatini siano una
fonte preziosa di scambio e di arricchimento umano, dato dal diretto incontro dei clienti o semplici curiosi.
Per questo motivo l’azienda è anche presente al
mercato coperto organizzato dalla Fondazione Campagna Amica di Coldiretti a Vicenza, inaugurato lo scorso 26 novembre, che ha luogo tutti i sabati a Vicenza in contrà Pasquale Cordenons, nei pressi del Liceo Scientifico Statale Paolo Lioy.
Ad ogni modo, oltre alla partecipazione ai mercatini, in agriturismo non mancano occasioni di incontro a 360°: periodicamente vengono organizzate delle “
cene al buio”, cene cioè servite da camerieri non vedenti. Tale iniziativa ha l’obiettivo da una parte di sensibilizzare i clienti al rispetto e al
contatto con le diversità, dall’altra di
far apprezzare il piatto per il gusto e non soltanto per l’estetica.Contatti:
Il Giglio Rosso
Via Zoari 7, Arsiero
Email: ilgigliorosso@tiscali.it
Telefono: 340 717 2572
Facebook: Il Giglio Rosso
Alessandra Pepe