Mobilità
6 Gennaio 2013
Vicenza, 03 gennaio 2013, comunicato stampa
TRASPORTO NOTTURNO A CHIAMATA: È VERA INNOVAZIONE?
In una città come la nostra – commenta Enrico Zogli del circolo Legambiente di Vicenza –, cresciuta troppo e male, asfissiata da un traffico su gomma decisamente insostenibile per la salute dei cittadini, attendiamo ancora dall’amministrazione un grande affresco visionario sulla mobilità, affresco già ben realizzato in innumerevoli città del nord Europa e in alcune città italiane: un potente ed efficiente servizio di trasporto pubblico integrato da una reale rete di piste ciclabili e di vie verdi a respiro intercomunale, che consentano di indirizzare la città definitivamente verso una mobilità a dimensione umana.
A furia di piccoli passi, di inutili e piccole “mediazioni” si rischia di stare fermi, se non addirittura di retrocedere.
In tempi di crisi e di tagli alla spesa pubblica, la scelta del comune di Vicenza di sostituire le corse di prima serata 20.50 – 23.30 di AIM con un servizio esternalizzato va analizzato con calma e attenzione, visto che si tratta, come dice lo stesso sindaco Variati, di una sperimentazione regionale.
Legambiente ritiene che, trattandosi di una prima sperimentazione in una fascia oraria delicata, si dovrebbero:
– mantenere alcune corse serali di AIM, quantomeno le principali, ad esempio i 4 assi radiali della città e/o una corsa circolare;
– focalizzare la sperimentazione del trasporto a chiamata anzitutto sulle corse periferiche o quelle che statisticamente risultano maggiormente deserte;
– rivalutare le risorse interne di AIM mobilità: ad esempio i grandi bus, utili nella fascia diurna, potrebbero essere sostituiti dai bus navetta dei parcheggi scambiatori, mantenendo dunque inalterato la pubblicità del servizio trasporti.
Pur riconoscendo le difficoltà dovute ai continui tagli operati dalla Regione in questo settore – conclude la presidente del circolo, Valentina Dovigo – ci riesce difficile valutare positivamente un inizio, sia pur limitato, di privatizzazione del servizio. La gestione della mobilità e la sua pianificazione è innanzitutto, come recita il vocabolo stesso, UN SERVIZIO, al cittadino, alla città e alla salute pubblica. Sarebbe interessante un confronto con quelle realtà operative dove questo servizio è anche finanziariamente in salute.