Rifiuti

PREMIO COMUNI RICICLONI 2018

16 Luglio 2018

LEGAMBIENTE VENETO

COMUNICATO STAMPA del 28/06/2018

XXV edizione del premio Comuni Ricicloni

Veneto, la carica dei 159:

è la Regione con più Comuni Rifiuti Free in Italia

Bacino Sinistra Piave e Priula i consorzi più ricicloni della penisola,

Treviso il primo capoluogo di provincia

 

In Italia sono sempre più numerosi i Comuni rifiuti free, cioè quei Comuni dove la raccolta differenziata funziona correttamente, ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 chili di secco residuo all’anno, ovvero di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento. Erano 486 lo scorso anno, sono 505 nel 2018, per un totale 3.463.849 cittadini, circa 200.000 in più rispetto al 2017. Il trend è positivo quindi, ma evidentemente c’è ancora molto da fare in tema di economia circolare.

Il XXV rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente è stato presentato mercoledì scorso a Roma nell’ambito dell’EcoForum l’economia circolare dei rifiuti, che si è concluso con la premiazione delle comunità locali, degli amministratori e delle esperienze che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.

Dal rapporto emerge la posizione dominante del Veneto che rappresenta il gruppo più ampio di amministrazioni locali definibili come Comuni Rifiuti Free. L’obiettivo minimo per entrare a far parte dei Comuni Rifiuti Free di Legambiente la soglia di produzione di 75 Kg/ab/anno di secco residuo prodotto (che comprende il secco residuo e la parte di ingombranti non riciclata).

“Un risultato che conferma la spiccata vocazione del nostro territorio nella gestione dei rifiuti – dichiara Piero Decandia, direttore di Legambiente Veneto – ed è la provincia di Treviso quella che meglio esprime questo risultato. Un insieme di comuni dove si applica sistematicamente da decenni la raccolta porta a porta e si applica la tariffa puntuale che consente di far pagare di più a chi produce più rifiuto secco”.

Un plauso particolare è stato riconosciuto ai consigli di Bacino Sinistra Piave e Priula che si sono attestati rispettivamente al primo ed al secondo posto della classifica dedicata ai consorzi sopra i 100.000 abitanti. I cittadini del Sinistra Piave, in particolare, producono in media 1,0 kg di rifiuti al giorno, 46,9 kg di rifiuti secco annuo e riciclano l’85,9%.

Altro gradino più alto del podio è stato raggiunto da Treviso che riceve il premio di capoluogo più riciclone d’Italia con una percentuale di differenziata pari al 84,5% e con soli 65,4 kg di rifiuto secco prodotto.

Per ciò che riguarda il resto dei comuni della regione, si colloca al primo posto nella categoria dei municipi con meno di 5000 abitati, Roverchiara (VR) con 34,6 kg di secco residuo e il 90% di raccolta differenziata; nella categoria dei comuni tra i 5000 e i 15.000 abitanti primeggia Trevignano (TV) con 87,7% di differenziata e 36,4 kg di secco; nella categoria dei comuni con più di 15.000 abitanti il primato rimane sempre in provincia di Treviso con il Comune di Vedelago che conferisce 38,2 kg per abitante all’anno di frazione non riciclabile ed una percentuale di raccolta differenziata dell’85,7%

Il ruolo dei Comuni nel portare l’attuale sistema di gestione dei rifiuti sempre di più verso l’economia circolare è fondamentale – continua Piero Decandia – le amministrazioni locali sono le uniche in grado di indirizzare i propri concittadini verso pratiche virtuose di prevenzione, raccolta e riciclo. È importante però che siano inserite in un contesto di normative regionali e nazionali e di piani d’ambito che sostengano questa direzione, prevedendo gli strumenti necessari come la tariffazione puntuale, sistemi di premialità per sfavorire il conferimento in discarica e incentivare il recupero di materia, la raccolta porta a porta e serie politiche di riduzione della produzione dei rifiuti. Al tempo stesso gli amministratori possono, attraverso scelte consapevoli e obbligatorie (come il Green Public Procurement), incidere in maniera significativa sulla diffusione dei ri-prodotti e nello sviluppo di una vera e propria economia circolare, scelta ancora più urgente vista anche la chiusura del mercato cinese all’importazione dei rifiuti”.

Legambiente fa notare, infine, come l’impegno maggiore deve essere richiesto decisamente ai comuni capoluogo affinché possano raggiungere gli stessi risultati di Treviso e fare un passo in avanti verso il raggiungimento degli obiettivi regionali che prevedono una raccolta del 76% ed una produzione annua di rifiuti inferiore ai 420 kg pro-capite.

Dossier 2018 completo: http://www.ricicloni.it/dossier

(da pag. 92 a pag. 99 i risultati dei comuni del Veneto)

Ufficio stampa Legambiente Veneto, tel. 339/7414614

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