Rifiuti
23 Dicembre 2016
Al primo posto nella classifica dei Capoluoghi di Provincia troviamo Treviso con 56,85 kg/ab/anno e una differenziata che sfiora l’82%; a seguire Belluno con 70,79 kg/ab/anno e oltre il 75% di raccolta differenziata. Vicenza conquista il terzo posto, con 193,60 kg di rifiuto secco residuo per abitante l’anno e con una raccolta differenziata del 62,69%, superando Verona, Rovigo, Venezia e Padova.
Secondo Legambiente Veneto, «Vicenza, grazie ad un costante ampliamento del porta a porta, fa qualcosa di meglio, ma l’obiettivo “Rifiuti Free” è ancora davvero lontano».
Nella prima parte del Forum si è tenuta la premiazione Comuni Ricicloni, che ha visto la consegna degli attestati ai comuni che hanno dimostrato più di tutti una buona gestione dei rifiuti. Nella Provincia di Vicenza al primo posto si posiziona Agugliaro, con poco più di 42 kg di rifiuto secco residuo per abitante e una differenziata che arriva quasi a toccare l’80%. Il paese è infatti il primo centro vicentino a comparire nella classifica generale dei comuni veneti “Rifiuti Free” posizionandosi al 66° posto. Al secondo posto della classifica provinciale troviamo Monticello Conte Otto, con quasi 50 kg per abitante e oltre l’81% di differenziata. Al terzo posto si posiziona il comune di Longare, con poco più di 50 kg per abitante e oltre il 78% di raccolta differenziata, seguita da Alonte, San Germano dei Berici, Gambugliano, Caldogno, Pojana Maggiore, Arcugnano e Mason Vicentino.
Oltre a premiare i comuni virtuosi, il Forum ha conferito il titolo di “Best practices” in Veneto, dove si sono distinte otto realtà anch’esse protagoniste del territorio in materia di gestione dei rifiuti. Tra queste troviamo due aziende vicentine: Etra spa, impegnata sul fronte della riduzione degli scarti e Agno Chiampo Ambiente, per l’impegno nell’educazione ambientale nelle scuole dell’infanzia e primarie.
Nella seconda parte della giornata si sono tenute due conferenze. Il tema della prima conferenza è stato l’economia circolare, e ha visto l’intervento di aziende e cooperative venete che contribuiscono profondamente al recupero dei rifiuti e al loro riutilizzo, facendoli permanere il più a lungo possibile all’interno del ciclo economico. In particolare, tra le varie realtà regionali, sono intervenute anche le vicentine AIM S.p.A. e Cooperativa INSIEME onlus parlando del progetto PRISCA, e la Fondazione CUOA con il progetto “ECONOMIA CIRCOLARE. Un senso etico ambientale ed industriale del prodotto e del riciclo”.
Nella seconda parte del pomeriggio si è tenuto l’incontro “Legge Ecoreati (Legge 22 maggio 2015, n. 68): istruzioni per l’uso”, moderato e coordinato da Paolo Cagnan, Codirettore de La Tribuna di Treviso, alla quale hanno partecipato Stefano Ciafani, Direttore Generale di Legambiente, Loris Tomiato, Dipartimento Provinciale ArpaV di Treviso, l’Avvocato Luca Tirapelle, Presidente CEAG Veneto (Centro di Azione Giuridica di Legambiente Veneto) e il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dell’Arma dei Carabinieri.
Durante la discussione L’Onorevole Alessandro Bratti è intervenuto telefonicamente in quanto Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Stefano Ciafani durante il suo intervento ha messo in luce l’importanza della Legge 68/2015 come strumento fondamentale non solo per Legambiente ma anche per tutti i cittadini che intendono riportare segnalazioni a difesa del proprio territorio. Vengono portate ad esempio varie esperienze di applicabilità della Legge 68 durante i primi 8 mesi dalla sua introduzione.
A conclusione della giornata una sessione di domande dal pubblico e riflessioni sul tema.
Ora per Legambiente la vera scommessa è quella di far diventare tutta la regione ‘Rifiuti free’ nei prossimi tre anni, attraverso l’obbligo di tariffazione puntuale, lo stop ai nuovi inceneritori, l’aumento dei costi di discarica e la costruzione di nuovi impianti di riciclo” e tornare a ribadire che lo si può fare in cinque mosse, riportate nel Comunicato Stampa più in basso.
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