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15 Settembre 2017
Ho accolto volentieri la proposta e mi sono fin da subito attivata per organizzarmi per il viaggio.
Sono partita il 31 luglio e sono salita a bordo di Goletta Verde al porto di San Benedetto del Tronto (Marche). Ad accogliermi Antonio Giannattasio, Responsabile Goletta Verde 2017 del circolo Legambiente Campania, Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde e Responsabile Energia dell’Ufficio Scientifico Nazionale di Legambiente, Elisabetta Di Zanni, Ufficio Stampa per Goletta Verde, giornalista e Ufficio Stampa Legambiente Puglia, Flavia Cerri, biologa marina, Settore Educazione Ambientale e Festambiente Grosseto e infine l’equipaggio di conduzione dell’imbarcazione, il Capitano Marco Tibiletti e la sua spalla Pierluigi. Assieme a me, lo stesso giorno, è salita a bordo una volontaria del circolo di Legambiente Marche, Giulia Sestilli.
Quest’anno Goletta Verde è partita il 18 giugno da La Spezia (Liguria) e si è conclusa il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia-Giulia).
Le mie tappe: San Benedetto del Tronto (31 luglio e 1-2-3 agosto), pit-stop ad Ancona per la conferenza stampa finale della tappa marchigiana, Cesenatico (4-5-6-7 agosto) ed infine il mio viaggio a bordo di Goletta Verde si è concluso l’8 agosto a Caorle.
Vorrei spendere due parole per descrivere a grandi linee di cosa si occupa Goletta Verde: Goletta Verde è la Campagna Nazionale di Legambiente che da trent’anni naviga lungo le coste italiane per monitorare la qualità delle acque di mare e segnalare situazioni critiche, in particolare alle foci dei fiumi, indici di una cattiva gestione dei sistemi di depurazione delle acque provenienti dall’entroterra. Lo scopo principale della campagna è proprio quello di individuare i punti lungo la costa che più avrebbero bisogno di essere controllati e tutelati.
Goletta Verde è costituita da due squadre che lavorano di concerto per dare un quadro generale della qualità delle acque di balneazione. Una squadra è costituita dall’equipaggio tecnico che viaggia e vive letteralmente a bordo di Goletta, le cui attività principali sono la comunicazione al pubblico e la divulgazione dei dati raccolti attraverso le analisi che una seconda squadra di tecnici, tra cui chimici e microbiologi, svolge all’interno di un laboratorio mobile allestito a bordo di un furgoncino, con il quale viaggiano da terra, sempre lungo la costa, anticipando l’arrivo tappa per tappa della Goletta di circa 5-6 giorni.
Maggiori informazioni possono essere reperite ai seguenti link:
Il diario di bordo di Goletta Verde:
http://golettaverdediariodibordo.blogautore.repubblica.it/
La mappa del viaggio di Goletta Verde, nella quale sono riportati tutti i punti monitorati ed i relativi risultati delle analisi svolte:
https://www.legambiente.it/golettaverde-map/, da questa pagina è inoltre possibile scaricare il PDF che descrive il programma scientifico della campagna con i dettagli delle analisi eseguite dal laboratorio mobile.
Tra le tante attività che si svolgono e che ho svolto a bordo di Goletta Verde, come l’accoglienza dei visitatori interessati ed i banchetti informativi in piazza, quest’anno c’è stata anche una campagna d’informazione che ha accompagnato Goletta lungo il suo viaggio, #Norifiutinelwc (www.norifiutinelwc.it) che come dice il nome è rivolta ad una maggiore sensibilizzazione dei cittadini verso il tema dei rifiuti, molti sono infatti i rifiuti ritrovati in mare e lungo le spiagge italiane che hanno chiaramente origine dall’entroterra (10 %), rifiuti che arrivano alla spiaggia attraverso gli scarichi del wc e che purtroppo non vengono trattenuti dai sistemi di depurazione come invece dovrebbe essere.
Ma chi si sognerebbe di gettare rifiuti nel WC? E invece… Bastoncini cotton-fioc, mozziconi di sigaretta, cerotti, garze, blister, assorbenti, tamponi…e chi più ne ha chi più ne metta!
Per dire NO ai rifiuti nel WC siamo stati lungo le spiagge di Cesenatico per un Blitz pacifico portando con noi simbolicamente dei WC e dei cartelloni informativi, con lo scopo di attirare l’attenzione dei bagnanti ed avvicinarli per proporre loro un questionario sulle abitudini relative ai rifiuti prodotti e gettati nel wc. Qualche esame di coscienza ed ammissione di consapevolezza, e tanti, tantissimi bambini interessati e coinvolti, sono stati il risultato più importante del nostro blitz!
Rimanendo in tema rifiuti, un’altra attività di ricerca importante che si è svolta a bordo di Goletta Verde è stato il monitoraggio del cosiddetto macrolitter costituito dai rifiuti galleggianti avvistati e raccolti durante il viaggio. Flavia Cerri, biologa marina, si è occupata proprio di questo: avvistamento e caratterizzazione dei rifiuti in mare, con dimensioni superiori ai 2,5 cm e quando possibile raccolta e campionamento di questi materiali. Una volta prelevato un campione di rifiuto questo veniva conservato con una procedura adeguata in congelatore ed in un secondo momento tutti i campioni sono stati portati presso i laboratori dell’Università di Siena, che collabora con Legambiente per l’analisi chimico-fisica e la caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti in mare. La maggior parte di questi è costituita da materiali polimerici, in parole povere: PLASTICA, un mare di plastica galleggiante…molto più vicino a noi di quanto pensiamo, spesso la maggior concentrazione di rifiuti si trova proprio nei primi metri d’acqua dalla spiaggia.
A questo link potete trovare maggiori informazioni sulle campagne di monitoraggio del marinelitter ed i progetti a cui lavora Legambiente
https://www.legambiente.it/marinelitter/.
Qualche dato relativo alle analisi svolte in Veneto:
“Su dieci campionamenti eseguiti lungo le coste venete, in corrispondenza delle foci di fiumi e nei pressi di scarichi di depuratori, due risultano fuori dai limiti di legge, ovvero la foce del fiume Brenta, in località Isola Verde, a Chioggia, e la foce del fiume Piave, presso il Lido di Jesolo, a Jesolo”.
Questo è quanto riporta il comunicato del 9 agosto redatto per la conferenza stampa tenutasi a bordo di Goletta Verde l’ultimo giorno della tappa a Caorle (Ve).
“I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente il 3 e 4 agosto. I parametri indicati sono microbiologici (Enterococchi intestinali ed Escherichia Coli) e sono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori”.
Nello stesso comunicato si evidenzia il problema della mancanza di cartellonistica in spiaggia sufficiente per informare i bagnanti. Inoltre “nell’ambito dell’indagine sul beach litter (compiuta dai volontari di Legambiente tra aprile e maggio 2017), sulla spiaggia della Brussa (Valle Vecchia), nel Comune di Caorle, su un’area monitorata pari a 4.000 metri quadri, sono stati trovati 252 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia”. Molti di questi rifiuti provengono dalle attività produttive di pesca e acquacoltura. Per maggiori approfondimenti
Infine, la conferenza stampa tenutasi a Roma il 12 agosto, conclude il viaggio di Goletta Verde facendo un bilancio dei risultati ottenuti dalle analisi svolte, configurando un quadro generale poco rassicurante: il Mare Mediterraneo non gode di ottima salute, minacciato costantemente da mala depurazione, rifiuti galleggianti, illegalità ambientali e cambiamenti climatici.
“Su 260 punti campionati lungo tutta la costa italiana, sono 105 – pari al 40%- i campioni di acqua analizzata risultati inquinati con cariche batteriche al di sopra dei limiti di legge”.
Tutte le informazioni dettagliate relative a Goletta Verde e alle sue varie edizioni le potete trovare sul sito di Legambiente Italia e sui siti precedentemente segnalati.
Inoltre esiste una pagina facebook aggiornata nella quale sono disponibili anche tutti i comunicati stampa riportanti i risultati delle analisi tappa per tappa.
A conclusione del mio viaggio a bordo di Goletta Verde posso dire di aver vissuto un’avventura incredibile ed indimenticabile! Un’esperienza stimolante che ha centrato in pieno gli obiettivi del mio progetto di Servizio Civile e non solo, ha accolto il mio desiderio di conoscere ed approfondire temi a me cari legati alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente ed in particolare dell’ecosistema marino. Un sogno che custodisco fin da bambina e che ora in parte si è realizzato: conoscere, capire e migliorare il mondo che mi circonda nel rispetto e nella condivisione con l’altro. A spronarmi sempre saranno l’amore per la scienza e per l’ambiente! Consiglierei questa esperienza a tutti quei soci volontari attivisti di qualsiasi circolo di Legambiente, con e senza competenze nell’ambito scientifico, che abbiano voglia di fare un’esperienza formativa ed appagante, perché Goletta Verde è l’esempio perfetto di come uniti per uno stesso obiettivo si può fare la differenza e si può migliorare sempre di più per avere il mondo in cui tutti noi speriamo, più legale, pulito ed equo per tutti!
Per concludere, desidero ringraziare di cuore Piero Decandia, Luigi Lazzaro e Adriano Vernenau, per avermi dato la possibilità di partecipare a questa fantastica esperienza. Un grazie a Serena Carpentieri, Responsabile Campagne di Legambiente, per avermi coordinato ed avviato a quest’avventura.
Un grazie speciale a tutto l’equipaggio di Goletta Verde per avermi accolto, formato ed incoraggiato durante tutte le attività a bordo.
E come si dice in gergo marinaresco: Vento alle vele! e A vele spiegate!
Martina Sartori