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15 Settembre 2017
Martina:
“Il mio anno di Servizio Civile a Festambiente Vicenza è stata un’esperienza indimenticabile. Un anno dedicato al volontariato e all’ambiente in compagnia di persone favolose.
Esco da questa esperienza arricchita nella persona e di nuove conoscenze e competenze. Ringrazio di cuore l’associazione che mi ha ospitato ed in particolare Adriano Verneau per avermi guidato, consigliato, ascoltato e sopportato durante tutto il mio percorso, e Andrea per avermi insegnato tanto sull’oscuro mondo dell’informatica, per me ora un po’ meno sconosciuto! Voglio ringraziare i miei tre meravigliosi compagni di viaggio, senza i quali non sarebbe stato lo stesso: Stefano, che con la sua simpatia e vivacità è riuscito ad alleggerire anche le situazioni più difficili ed ha illuminato le mie giornate più nere; Daniel, che con la sua gentilezza e generosità ha condiviso con me gioie e dolori della quotidianità di segreteria ed un ringraziamento speciale va a Jessica, collega e amica, con la quale ho intrapreso un periglioso viaggio alla ricerca di me stessa, confrontandomi con lei sono riuscita ad analizzare meglio il mio ruolo all’interno dell’associazione e, perchè no, nel mondo. Ragazzi, senza il vostro supporto ed il continuo scambio di idee e competenze non sarei riuscita a realizzare nulla di quello che ho potuto durante quest’anno, perciò GRAZIE!
Grazie ad Arci Servizio Civile, a Legambiente e grazie alla bellissima famiglia di Festambiente Vicenza che mi ha accolto nel suo piccolo grande meraviglioso mondo!”.
Jessica:
“Durante questi 12 mesi di Servizio Civile ho avuto l’occasione di entrare a far parte di una realtà che mi ha permesso di interfacciarmi con le dinamiche che caratterizzano associazioni di volontariato a sfondo ambientalista come lo sono Legambiente e Festambiente Vicenza.
Durante la durata del progetto ho potuto seguire numerose campagne ambientaliste che hanno ampliato la mia conoscenza sui temi di cui Legambiente si occupa. Oltre a queste, io e la mia collega ci siamo occupate di un interessante progetto che è stato affidato al circolo di Vicenza da Legambiente Nazionale e che si occupa del monitoraggio dell’ozono troposferico in ambiente rurale. Infatti, il nostro progetto di Servizio Civile “Azioni Sostenibili per Salvare il Pianeta” è stato pensato con una visione analitico-scientifica che ci ha permesso, durante questo anno, di venire a contatto con dati scientifici relativi a fenomeni che interessano il nostro territorio. I dati e le conclusioni tratte ci hanno permesso di pianificare azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.
Oltre alle attività di Legambiente, ho partecipato attivamente all’organizzazione del festival Festambiente Vicenza 2017, tenutosi dal 28 giugno al 2 luglio presso Campo Marzo, Vicenza. Questo mi ha dato la possibilità di entrare in contatto con numerose realtà sia interne che esterne all’associazione, come i numerosi volontari che hanno organizzato e partecipato al festival e le aziende/cooperative che sono state coinvolte.
Ho potuto conoscere un ambiente stimolante e propositivo all’interno del quale si trovano coinvolte le forze di più persone, tutte differenti l’una dall’altra, che si mettono in gioco mettendo a disposizione ognuno le proprie competenze e soprattutto il proprio tempo e le proprie energie, per qualcosa di prezioso e autentico!”.
Stefano:
Per me l’esperienza di servizio civile è stata utile ad imparare ad utilizzare gli “strumenti” per essere cittadinanza attiva.
Mi ha dato in particolare modo di riflettere e approfondire temi importanti, quali ecologia e mobilità, con l’ottica di un’associazione che se ne occupa da decenni.
È stato anche molto utile ai fini del mio percorso personale aver dato una mano nell’organizzazione di Festambiente 2017.
Daniel:
Collaborare con Festambiente Vicenza attraverso il progetto di servizio civile è stata un’esperienza formativa e di vita: imparare a sviluppare un progetto, organizzare un evento, collaborare con realtà no profit locali e non, e la possibilità allo stesso tempo di conoscere molte persone e un po’ delle loro storie personali, dai bambini agli anziani, soprattutto in festa.
È un’esperienza che consiglio a tutti quei ragazzi che considerano importante il nostro territorio come luogo di incontro, aggregazione e, speriamo, innovazione positiva.